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[not4me] In alto o in basso?

Ho provato Above and Below (2015, Ryan Laukat). L’ho provato due volte perchè non volevo fermarmi alla prima impressione; non penso arriverò mai alla terza: non mi è piaciuto. A Play2016 non avevo neppure tentato di sedermi per fare una partita dimostrativa, tanto sapevo che qualche amico l’avrebbe acquistato; nelle settimane successive in associazione comparvero ben otto copie, quasi un record assoluto. Alcuni mesi dopo, una congiunzione ludica favorevole mi ha permesso finalmente di provare il gioco.

Gioco la prima partita in quattro giocatori. Sette turni dei quali il primo è praticamente di setup: ogni giocatore ha a disposizione un unico personaggio (ovvero un’unica azione). La prima occhiata agli edifici iniziali mi fa dubitare sull’effettivo bilanciamento del gioco (in particolare l’edificio che ti permette di avere già attivi i personaggi che addestri), impressione che viene rafforzata dal costo dei nuovi personaggi (che dipende esclusivamente dalla posizione del personaggio e non dall’effettiva “forza”).

Le risorse limitanti sembrano essere i soldi e la capacità di riposo. I soldi per l’acquisto degli edifici e dei personaggi, la capacità di riposo per il numero di azioni disponibili. La coperta dovrebbe essere molto corta se c’è un’azione che permette di “stancare” un personaggio pur di guadagnare un misero soldino e, se si è i primi, anche una botte (che equivale ad un “riposo” aggiuntivo”); anche immagazzinare i diversi tipi di oggetti porta ad un lento incremento delle rendite iniziali. Tutto rimane molto “tirato” finchè non si inizia ad esplorare. L’esplorazione del sottosuolo sembra “incollata” (male) al resto del gioco. Ho trovato estremamente noioso passare il tempo a leggere delle microstorielle che terminano, generalmente, con due o tre opzioni di scelta e il lancio di qualche dado. Non c’è alcuna possibilità di interagire con l’esplorazione degli altri giocatori, di chiedere oppure di fornire aiuto (magari in cambio di qualche ricompesa), di usare in modo attivo gli oggetti ottenuti. Le ricompense sono semplicemente imbarazzanti: dobloni d’oro (alla faccia della coperta corta), merci, reputazione, altri personaggi, ecc. Tutto rigorosamente casuale: non c’è neppure la posibilità di rischiare, tentando delle esplorazioni più facili oppure delle imprese piu ardite. Ovviamente la capacità di utilizzo delle esplorazioni è pesantemente influenzata sia dai personaggi addestrati, sia dal numero di letti a disposizione (per recuperare più velocemente i personaggi feriti), ed entrambi questi parametri sono legati al caso e poco “programmabili”.

Giochiamo la seconda partita in tre. Anche se in questo caso è possibile utilizzare tutti e tre i nostri personaggi fin dal primo turno, l’impressione non cambia: una serie di meccaniche poco bilanciate e scarsamente “governabili”. Dopo due partite mi sfugge ancora il senso dell’utilizzo del mercato: perchè dovrei rischiare di far guadagnare punti agli avversari per qualche spicciolo?  Perchè dovrei acquistare una merce fornendo risorse ad un avversario? In qualsiasi caso, non ho visto nessuno esitare un picosecondo valutando questa opzione: nel gioco è comunque assente qualsiasi forma di interazione diretta, forse valeva la pena di prevedere un’area di mercato comune con un’automatismo di acquisto/vendita in base alla rarità della merce.

Concludendo, il gioco non mi è piaciuto. L’idea alla base del gioco è sicuramente originale e innovativa, il resto un po’ meno: non ho apprezzato alcune scelte di design e la loro implementazione. Forse è semplicemente una questione di gusti, forse ero io ad avere delle aspettative troppo alte: da amante dei librogame, che mi hanno accompagnato per tutti gli anni ’80, speravo in qualcosa di narrativamente più articolato.

È anche possibile, più pragmaticamente, che io non faccia parte del target per il quale è stato pensato il gioco. In qualsiasi caso, non mi sono divertito.

Stai esplorando una caverna quando incontri Joseph Hallenbeck. Joe pensa che tu sia scivolato su sua moglie e che, quindi, non possiate più essere amici. Effettivamente non depone a tuo favore essere stato trovato nell’armadio della sua camera da letto. Comunque Joe si avvicina a te e ti chiede: “In alto (esplora 6) o in basso (esplora 8)?”.

June_02__2016_at_1202AM

2 pensieri riguardo “[not4me] In alto o in basso?

  1. Grazie,
    avevo il sospetto che fosse esattamente così come lo hai descritto tu, forse prima o poi lo proverò!
    m@

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