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[played4you] Space Beans

C’è stato un periodo della mia vita ludica in cui i giochi avevano soltanto un titolo, il nome dell’autore, quasi sempre impronunciabile, non veniva preso in considerazione. Rimasi molto colpito quando scoprii che il nome sulla scatola di Mamma mia era lo stesso che c’era su quella di Agricola; esclusa la possibilità di omonimia, incuriosito controllai la ludografia di Uwe Rosenberg. Nel 1997 si seminava e coltivava con Bohnanza, l’anno seguente ci si trasformava in pizzaioli per preparare improponibili pizze boombastiche, poi il silenzio per quasi dieci anni.  Uwe ritorna nel 2007 con Agricola: anche qui si ara, si semina, si raccoglie e si panifica. Nove anni dopo, quello che semina fagioli spaziali per la casa, è mio figlio: ha trovato la copia di Space Beans (1999) acquistata anni fa, nel periodo della bohnanzamania. Ovviamente non posso non provarlo!

Regole semplici e dinamiche leggere. Il vostro turno è diviso in quattro fasi: pescare due carte (opzionale), spiantare una coltivazione (opzionale), aggiungere fagioli ad una coltivazione, passare tutte le carte al giocatore alla vostra destra; poi si continua in senso orario. Gli ingredienti base sono quelli di Bohnanza, ma la pizza ha un altro gusto.

Ci sono sette tipi di fagioli, in varie copie, numerate da 1 a 9, da utilizzare per sviluppare le coltivazioni e ci sono sempre i classici due campi a disposizione per coltivare; una coltivazione è sempre visibile mentre la seconda, se c’è, è sempre coperta: gli altri giocatori non conoscono esattamente la vostra strategia. Per fare punti dovete spiantare una coltivazione di fagioli: se tra i fagioli c’è una carta che riporta un valore corrispondente al numero di carte spiantate, totalizzate quel numero di punti. Ad esempio, se spiantate una coltivazione di 7 fagioli e almeno un fagiolo riporta il numero 7, totalizzate 7 punti, altrimenti scartate tutto senza ricevere alcuna ricompensa. Il gioco termina quando un giocatore arriva ad avere 30 punti.

Se al vostro turno non avete fagioli dei tipi già coltivati, dovete estirpare una coltivazione per far posto ad almeno un nuovo fagiolo. Pescare due carte ad inizio turno vi permette di avere più chance, ma vi obbliga anche a passare più carte al vostro avversario, finendo per avvantaggiarlo indirettamente. Chi conosce Bohnanza, si sarà accorto dell’assenza della fase di scambio&baratto: personalmente non ne ho sentito la mancanza.

Gioco piacevole. Se qualche amico lo propone, concedetegli il beneficio del dubbio.

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