“Vedo le persone morte e c’è un indizio nella veranda”.
Sono passati diciassette anni da quando Cole Sear incontrò Malcolm Crowe; adesso Cole ha ventisei anni e una passione per i giochi da tavola. Quest’anno ha deciso di non andare al Lucca Comics, preferendo una meta meno frequentata. Insieme al suo gruppo di mediumamici ha vinto un biglietto per partecipare alla GhostCon che si tiene alla Tudor Hall; l’obiettivo che si prefiggono è molto semplice: giocare ininterrottamente per due giorni. Il 31 ottobre, a metà mattina, caricano il bagagliaio della station wagon di Cole con Caylus, Caverna, Brick Party, Dixit, Blood Rage, Diplomacy, Imperial 2030, e si mettono in viaggio. Arrivano a destinazione nel primo pomeriggio e sospettano di essere gli unici presenti; dopo essersi sistemati nelle camere, si danno appuntamento in sala da pranzo per iniziare a giocare. Verso le 16.00 si accorgono di non essere soli…
Mr. Black non si rassegna al fatto che il suo omicidio sia ancora irrisolto ed è stanco di essere usato come pedina in Fantascatti; sebbene anche Miss Scarlett, il Professor Plum, il Colonnello Mustard, il Reverendo Green, Miss White e Miss Peacock siano ormai deceduti da tempo, vuole che venga fatta giustizia (postuma). Lui conosce, ovviamente, le circostanze del proprio decesso: sa chi è l’assassino, l’arma che è stata usata e la stanza della casa in cui ha perso la vita. Mr. Black vuole giustizia ma è anche un appassionato di giochi da tavolo (certe passioni sono dure a morire) e non resiste alla tentazione di un’ultima partita.
Cole e i mediumamici ricevono una proposta da Mr.Black: sette ore di tempo per risolvere insieme il mistero del suo assassinio. Come prima cosa, ognuno di loro deve portare a termine un’indagine personale (per identificare il possibile assassino, il luogo e l’arma del delitto) basandosi sugli indizi che il fantasma fornisce usando le carte di Dixit; poi dovranno capire quale indagine è quella giusta. In palio c’è il riposo eterno per Mr.Black e una copia autografata di The Great Zimbabwe per i giocatori.
Prendete Cluedo e rendetelo un gioco cooperativo, aggiungete le carte e le meccaniche di Dixit, restringete il tutto in sette turni e inserite la possibilità di modulare la difficoltà di gioco; oppure, più semplicemente, prendete Tajemnicze Domostwo / Il Sesto Senso e dategli un vestito migliore. In qualsiasi caso, Mysterium si è guadagnato un posto nella mia ludoteca. NB: da giocare rigorosamente a lume di candela e con la giusta colonna sonora.