Il gioco arriva durante i festeggiamenti del primo compleanno di mio figlio. Scendo con un pasticcino per il corriere: ormai non speravo più di riceverlo prima della fine dell’anno. Aspetto il buio della notte per la prima lettura del regolamento, due pagine che si leggono in 75 secondi.
L’ultimo giorno dell’anno riesco finalmente a provarlo. La “Tribal Rumble” ha luogo nella cucina di Sandman, con noi guerreggia anche il Ricky. Sullo sfondo il cotechino che cuoce nella pentola: “preparate la colazione e mangiate tanto perché questa sera ceneremo nell’Ade”
Fino ad otto guerrieri fichissimi&asimmetrici si sfidano contemporaneamente in una arena circolare. Sette round per decretare il vincitore: ne rimarrà soltanto uno!
Il gioco è immediato: ogni combattente ha un mazzo di otto carte tecnica che indicano ciò che potrà fare. Prima di ogni round, ogni giocatore sceglie (simultaneamente) la tecnica che vuole utilizzare e che determina l’iniziativa, il movimento, l’attacco corpo a corpo, l’attacco a distanza e il valore di difesa. Alcune tecniche presentano anche delle abilità speciali. Ogni colpo infligge una ferita e fa guadagnare un punto popolarità, l’unica eccezione è il “primo sangue” che vale tre punti. Se un guerriero viene eliminato nei primi tre round, il pubblico rimane deluso e lancia pietre (che fanno male!) contro il giocatore che ha sferrato il colpo mortale.
Per la prima partita scegliamo di combattere con un guerriero a testa. Io prendo Bonzai “The samurai dwarf”, Sandman opta per Burdock “the highlander lion” e ilRicky scatena la distruzione di Zamioculcas “the spartan red dragon”. Il drago rosso spartano parte con più del doppio dei punti vita del mio nano samurai: vendo comunque cara la pelle grazie alla mia capacità di difesa, decisamente migliore. Decidiamo di giocare nuovamente, questa volta con un team di due guerrieri a testa: sei combattenti nell’arena. La pugna è frenetica, la Forza scorre potente, la viulenza eccezziunale, nessuno si ricorda quanto deve ancora cuocere il cotechino, Sandman per un soffio non elimina ilRicky che si aggiudica anche la seconda vittoria; ma questo è un dettaglio insignificante: “whatever happens, there is only ONE winner at the end: the Ultimate Warrior!”