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[played4you] Bruges, chef Feld e l’all you can eat

Chef Feld sa che cosa piace al suo pubblico e riesce a mischiare molto bene gli ingredienti “base”: se perdi puoi dare la colpa alla sfiga, se vinci puoi dire di aver domato la dea bendata; qualsiasi cosa tu faccia, un po’ di punti li porti a casa e l’autostima è salva. I tempi morti sono ridotti al minimo e non c’è la sensazione di aver perso tempo; l’interazione tra i giocatori è abbastanza limitata, ma il gioco, “ex machina”, fa il lavoro sporco, colpendo un po’ tutti con i suoi eventi nefasti.

ecco perché mi piace

Nell’Anno del Dragone …ecco perché mi piace.

Nell’Anno del Dragone è “un Feld” che non è feldizzato. Se volete un gioco dove potete cazzeggiare allegramente mentre decidete in quali degli “n” modi potete usare il vostro dadino perché tanto l’insalata di punti è assicurata, questo NON è il gioco che fa per voi. In questo gioco, appena vi distraete un secondo, arriva il cetriolone volante che vi farà molto male. In questo gioco la “coperta” non è semplicemente corta, viene anche bruciata ad ogni turno: sta a voi tessere più velocemente di quanto il fuoco non consumi.