Leaving Earth, per aspera ad astra
Con poche regole, semplicissime, l’autore è riuscito a realizzare un gioiellino capace di offrire un’esperienza di gioco unica. Un piccolo capolavoro… purtroppo non adatto a tutti.
Con poche regole, semplicissime, l’autore è riuscito a realizzare un gioiellino capace di offrire un’esperienza di gioco unica. Un piccolo capolavoro… purtroppo non adatto a tutti.
Glen More è un gioco semplice ma assolutamente non banale: spartano nella forma, ateniese nella sostanza, 100% scozzese. Se vi capitasse l’occasione di farci una partita, non sprecatela.
Un gioco bello è solo metà dell’opera. Il resto lo fanno i giocatori.
Troyes è un gioco che mi piace, molto! questa volta sono di parte: quella dei giochi “fatti bene”. Con meccaniche semplici, lineari e “pulite”, gli autori hanno creato un piccolo gioiello, finemente cesellato ed estremamente curato anche nei particolari.
Glory to Rome è un titolo che dovrebbe essere provato almeno una volta. Poi può anche non piacere, ma quello che permette di fare con delle semplici carte è molto interessante.
Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto.
Metto subito le mani avanti: il gioco mi piace ma faccio fatica ad essere oggettivo. Spesso l’esperienza di gioco è intrinsecamente connessa agli amici con i quali si gioca e alle relazioni costruite al tavolo da gioco.
Splendor mi piace perché è un gioco che partendo da tre meccaniche semplici, che non presentano eccezioni, riesce a generare dinamiche non banali. Prendere delle gemme (tre oppure due), opzionare una carta, pagare gemme per giocare una carta (opzionata oppure dall’area comune), terminare la partita se si arriva a 15 punti: ecco il gioco in un Tweet. La dimensione tattica è predominante anche se c’è spazio per una punta di strategia.
Il gioco si presenta da solo, basta leggere le prime quattro righe del regolamento: “Munchkin è una parodia di pessimo gusto che ti porta tutto il sapore di una fantastica esperienza EUMATE (Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci) di gioco di ruolo..senza tutta quella noiosa interpretazione del personaggio.”
Ho sempre giocato esclusivamente con il fine di divertirmi, ovvero per vincere, perché a perdere non si diverte nessuno.Non ho mai voluto provare a partecipare a tornei di giochi da tavolo, l’unica eccezione che mi concedo è quella dei tornei multigioco, rigorosamene a squadre.
Cash is the king, lo Zar viene dopo. Se i vostri flussi di cassa rimangono limitati, se non prestate attenzione a come investite ogni misero, singolo, rublo, vi sentirete presto con le mani legate: i vostri avversari si allontaneranno sempre più velocemente, mentre voi starete ancora arrancando in cerca di “ossigeno”.
“Io non creo niente: io posseggo. E noi facciamo le regole: le notizie, le guerre, la pace, le carestie, le sommosse, il prezzo di uno spillo. Tiriamo fuori conigli dal cilindro mentre gli altri, seduti, si domandano come accidenti abbiamo fatto. Non sarai tanto ingenuo da credere che noi viviamo in una democrazia: vero, Buddy? È il libero mercato, e tu ne fai parte”
Nell’Anno del Dragone è “un Feld” che non è feldizzato. Se volete un gioco dove potete cazzeggiare allegramente mentre decidete in quali degli “n” modi potete usare il vostro dadino perché tanto l’insalata di punti è assicurata, questo NON è il gioco che fa per voi. In questo gioco, appena vi distraete un secondo, arriva il cetriolone volante che vi farà molto male. In questo gioco la “coperta” non è semplicemente corta, viene anche bruciata ad ogni turno: sta a voi tessere più velocemente di quanto il fuoco non consumi.
Spesso mi capita di imbattermi in domande di giocatori che chiedono se Nations meriti di essere acquistato. Premesso che reputo che prima di un acquisto, se possibile, sia sempre meglio fare una partita di prova, molte delle risposte che leggo non partono dalla valutazione del gioco bensì dal suo confronto con un altro titolo “simile”, Through the Ages; personalmente reputo Nations un ottimo gioco in senso “assoluto”, indipendentemente da eventuali paragoni con altri giochi.
Alcuni giochi appartengono ad un tempo lontanissimo, il tempo dei miti e delle leggende. Le meccaniche sono semplici ed eleganti, non c’è nulla di superfluo e tutto gira perfettamente. Quando la moglie non c’è, i coloni ballano.