Odino come fosse antani e la festa della supercazzola prematurata
ho avuto il privilegio di assistere alla messa in scena del secondo atto di uno psicodramma degno del conte Mascetti.
ho avuto il privilegio di assistere alla messa in scena del secondo atto di uno psicodramma degno del conte Mascetti.
Troyes è un gioco che mi piace, molto! questa volta sono di parte: quella dei giochi “fatti bene”. Con meccaniche semplici, lineari e “pulite”, gli autori hanno creato un piccolo gioiello, finemente cesellato ed estremamente curato anche nei particolari.
Glory to Rome è un titolo che dovrebbe essere provato almeno una volta. Poi può anche non piacere, ma quello che permette di fare con delle semplici carte è molto interessante.
Sbagli qualcosa e tutto “va in vacca”. Coperta corta, da mettere sotto la sella mentre si galoppa verso Kansas City. Astenersi vegani.
Tramways è un ottimo gioco, un “brucia neuroni”. Ma la compagnia è stata meglio.
Anche un cinghiale può essere elegante. Approvato.
Girovagando per lo stand dell’HABA ho trovato un gioco interessante. Se cercate un titolo per famiglie, dategli una possibilità.
Lorenzo il Magnifico è entrato, di prepotenza, nella mia ludoteca già al termine della lettura del regolamento. Mi dispiace molto che non sia stato pubblicato prima; mi dispiace perché avrei potuto dedicargli più tempo di quello che adesso deve condividere con Nippon, Orleans, Mombasa, Food Chain Magnate, Russian Railroads (e almeno altri venticinque titoli).
Non è la più intelligente delle specie a sopravvivere; non è nemmeno la più forte; la specie che sopravvive è quella in grado di adattarsi meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova.
“Sao come si fa una canzoncina
con una musichina
e un po’ di parolao
e sao come si fa una sambina
con una canzoncina
che parla di cacao”
“Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d’ignoranza in mezzo a neri mari d’infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano.”
“Rapporto finale del veicolo spaziale Nostromo, da parte del terzo ufficiale. Gli altri componenti dell’equipaggio Kane, Lambert, Parker, Brett, Ash e il comandante Dallas sono morti. Carico e nave sono distrutti. Dovrei giungere alla frontiera tra sei settimane. Se sono fortunata la sorveglianza mi porterà in salvo. Parla Ripley unica superstite del Nostromo. Passo e chiudo.”
La piattaforma di gioco potrebbe ricordare un modello Lotka-Volterra a quattro predatori che competono per spartirsi una preda. I predatori sono quattro Compagnie, la preda da spartirsi è l’Africa del XIX secolo.
Kepler 3042 è un gioco quantico.Si trova in due stati distinti: esiste pur non esistendo. Nonostante ciò, ieri sera, una combinazione lineare di questi estremi mi ha permesso di passare un paio d’ore in compagnia di un ottimo gioco.
Metto subito le mani avanti: il gioco mi piace ma faccio fatica ad essere oggettivo. Spesso l’esperienza di gioco è intrinsecamente connessa agli amici con i quali si gioca e alle relazioni costruite al tavolo da gioco.